Metodi numerici per problemi di contatto
Docenti:
Prof. Peter Wriggers (Università di Hannover),
Prof. Giorgio Zavarise (Università del Salento)
Contenuti
Il contatto fra corpi solidi si presenta in moltissime fasi dei processi produttivi, nella formatura di materiali metallici e plastici, negli organi di macchine in movimento, nelle giunzioni, nei processi di pulitura con abrasione/rimozione di strati superficiali, e in varie altre situazioni. La meccanica del contatto costituisce ancora un settore relativamente poco sviluppato, nel cui ambito l’utilizzo dei modelli numerici richiede approfondite conoscenze tecniche specifiche e risulta spesso difficoltoso. La documentazione specifica è spesso carente nell’agevolare il professionista nella scelta del modello e nella corretta calibrazione dei vari parametri. Il corso fornisce una conoscenza di base sull’argomento, con particolare riguardo agli aspetti computazionali. Lo stato dell’arte viene presentato sia nei suoi aspetti teorici, che in quelli applicativi. Le caratteristiche peculiari e i problemi ad esse correlati vengono opportunamente evidenziati, al fine di sviluppare una maggiore capacità di gestione dei problemi e di interpretazione dei risultati.
Obiettivi
Il corso ha lo scopo di sviluppare una conoscenza ad ampio spettro per l'utilizzo degli algoritmi di contatto. La formazione tecnica specifica su problemi di questo tipo è in genere di difficile acquisizione, sia perchè gli argomenti non fanno generalmente parte dei percorsi formativi classici delle scuole di ingegneria, sia perché anche nell’ambito applicativo industriale è spesso difficile reperire le informazioni necessarie. L’esperienza sul campo si sviluppa quindi con meccanismi di tipo “trial and error”, che possono essere assai dispendiosi sia in termini di risorse computazionali, che di risorse umane. Questi meccanismi di apprendimento e formazione però, pur portando a risolvere di volta in volta i problemi specifici incontrati, non consentono l’acquisizione chiara ed esaustiva delle motivazioni tecniche delle loro origini. Inoltre, difficilmente la conoscenza accumulata può essere organizzata e diventare patrimonio aziendale. Poiché i problemi di contatto coinvolgono usualmente non-linearità di vario genere, per raggiungere gli obiettivi è indispensabile una buona conoscenza dei fondamenti matematici di base, delle tecniche di discretizzazione geometrica e dei modelli costitutivi che vengono comunemente impiegati per descrivere l'azione di mutua interazione fra le superfici. La conoscenza tecnica specifica che il corso mira a fornire costituisce un prezioso strumento per l'utente per impostare una analisi corretta, governare eventuali difficoltà nella soluzione e valutare i risultati conseguiti.
Destinatari
Nell’ambito industriale il corso si rivolge a specialisti e responsabili di gruppi di progettazione e ricerca, al personale in formazione e ai tecnici che intendano acquisire o perfezionare le conoscenze necessarie per comprendere e valutare le potenzialità e i limiti del metodo FEM applicato ai problemi di contatto. In ambito universitario il corso è rivolto a studenti di dottorato e post-doc motivati a comprendere i presupposti ed estendere le proprie conoscenze sulle tecniche numeriche applicate ai problemi di contatto.
Prerequisiti
Il corso, pur essendo di natura introduttiva rispetto all'argomento trattato, presuppone una buona conoscenza del metodo degli elementi finiti, e una ragionevole familiarità con gli algoritmi utilizzati nella soluzione di problemi non-lineari. Conseguentemente è richiesta anche una conoscenza di base relativa alla meccanica del continuo e ai modelli costitutivi.
Materiale didattico: videolezione + dispensa cartacea a corredo
Durata del materiale multimediale: circa 13 ore
Numero di slides a corredo: oltre 700
Lingua del corso:
italiano (lezioni del prof. Zavarise)
inglese (lezioni del prof. Wriggers)